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Titanium Studio e GIT, integrato (a volte) è meglio

Sviluppatori: ognuno con le sue convinzioni e il suo credo

Gli sviluppatori mobile con Titanium si dividono in due scuole di pensiero: chi utilizza Titanium Studio e chi preferisce usare un ide meno pompato e la console. Io appartengo ancora alla prima categoria, principalmente perché mi districo male tra molte finestre e preferisco avere sempre tutto sotto controllo mentre lavoro. L’idea di passare a Sublime o Atom in combinazione eventuale con strumenti esterni mi ha tentato, ma ancora non ho raccolto gli stimoli sufficienti.

Il problema è che Titanium non è il solo strumento che contribuisca a dividerci in caste, perché anche GIT non scherza. I puristi conoscono tutti i comandi con relativi parametri a memoria e utilizzano soltanto la console, i pigri/smemorati come me si affidano a strumenti un po’ più “smart” e ricorrono alla console solo in casi di emergenza o come esercizio di memoria. Personalmente io uso alternativamente la console, il plugin integrato nell’ide e SourceTree, un gestore di repository GIT veramente ben fatto.

SourceTree, e GIT non sarà più così ostico

SourceTree, e GIT non sarà più così ostico

La I di IDE sta per “Integrated”…

Fatte queste distinzioni è ora di arrivare al dunque: perché questo articolo? Il punto è che non sarebbe male utilizzare nel proprio ambiente di sviluppo un plugin che ci aiuti ad avere sempre sotto controllo tutte le modifiche fatte ai nostri sorgenti. Eclipse ha degli showview integrati (History e Synchronize) con cui poter vedere lo storico e lo stato attuale delle modifiche, ma in Titanium questi non funzionano con GIT. Infatti l’ide Titanium Studio ha un suo plugin per GIT (com.aptana.git), che però si integra malissimo con Eclipse e secondo me è praticamente inutile.

Come guardare il dettaglio dei plugin installati

Come guardare il dettaglio dei plugin installati

Aptana Git, per la serie: meglio soli che mal accompagnati

Aptana Git, per la serie: meglio soli che mal accompagnati


L’amato/odiato Eclipse ha un suo plugin per gestire decentemente il repository GIT (EGit), ma non viene fornito con Titanium Studio e fa a cazzotti con quello installato di default.
Il mio consiglio è quindi quello di disabilitare il plugin di Aptana e utilizzare EGit, e ora vi mostro come fare.

Installazione e utilizzo di EGit su Titanium Studio

Punto 1: Per prima cosa conviene dire a Eclipse di non utilizzare più il plugin di Aptana per gestire i nuovi progetti GIT aggiunti nel workspace. Questa cosa la si fa dalla pagina delle preferenze di Eclipse.

Disabilitazione di Aptana Git per i nuovi progetti

Disabilitazione di Aptana Git per i nuovi progetti

Punto 2: Se volete usare su Eclipse un plugin non fornito di default (in questo caso EGit) bisogna installarcelo. La procedura è sempre la stessa e ne avevo parlato in modo un po’ più dettagliato su un precedente articolo (a proposito di SVN su Eclipse).

Installazione di EGit

Installazione di EGit

Punto 3: Nel caso abbiate già dei progetti che utilizzano GIT come VCS all’interno del vostro workspace questi continueranno a usare il vecchio plugin. Scollegateli da esso e fate in modo che usino il nuovo plugin.

Disconnessione di progetti esistenti da Aptana Git

Disconnessione di progetti esistenti da Aptana Git

Connessione di EGit ai progetti git precedentemente scollegati da Aptana Git

Connessione di EGit ai progetti git precedentemente scollegati da Aptana Git

Il Synchronize di Eclipse, uno dei miei strumenti preferiti del mio IDE preferito

Eclipse ha molte funzioni, ma una delle mie preferite e indipendenti dal VCS utilizzato (GIT, SVN, …) è la view Synchronize, che mostra l’elenco dei file modificati rispetto al repository (e all’origin nel caso del GIT) e da la possibilità di modificarli facilmente con una finestra di comparazione. Funzione fondamentale in un ambiente di sviluppo integrato degno di questo nome.
Titanium - Synchronize

Conclusioni

Si può usare un ide o qualunque editor di testo in combinazione con tool esterni, l’importante è avere sempre sotto mano tutte le funzioni di cui si ha bisogno. Titanium Studio per usare un eufemismo non è che sia proprio performante, ma è basato su quel mostro di configurabilità ed estendibilità che è Eclipse, conviene quindi sfruttare al meglio le sue peculiarità installando all’occorrenza ciò che manca.

Il passato che avanza: SVN su Eclipse

Articolo forse un po’ anacronistico, ma tutte le volte che devo collegarmi a un repository SVN con Eclipse o uno dei suoi tanti figli (come ad esempio Titanium Studio), non mi ricordo mai di preciso dove trovare l’apposito plugin.

Detto che nel 2015 è possibile e forse doveroso trasferire i propri sorgenti su un VCS distribuito in stile GIT, anziché continuare a tenerli su un sistema centralizzato, è anche vero che in alcuni casi questo passaggio non si può fare.
Di client SVN ce ne sono tanti, per Windows uno dei più diffusi è TortoiseSVN, ma parlando di plugin per Eclipse (che non ha un client SVN integrato) la strada è più o meno obbligata.

L’installazione di plugin su Eclipse

Senza andarsi a sporcare le mani con file e directory di Eclipse, ci sono due modi per installare dei plugin dall’interno di Eclipse: il menù “Install New Software” e il vicino “Eclipse Marketplace”.

Il menù help con le voci per l'installazione di plugin

Il menù help con le voci per l’installazione di plugin


Il Marketplace – presente sulle versioni standard di Eclipse – è il modo più semplice per trovare plugin sicuramente funzionanti e di buon livello, ma purtroppo non è sempre presente in Eclipse. Infatti in alcune versioni modificate (vedi Titanium Studio) questa voce di menù non c’è proprio. Se siamo in uno di questi casi o se il plugin che ci interessa non è disponibile sul Marketplace, si può ricorrere al più spartano “Install new software”.

Maschera di installazione di plugin su Titanium Studio, identica nell'Eclipse standard

Maschera di installazione di plugin su Titanium Studio, identica nell’Eclipse standard


Il funzionamento è abbastanza ovvio, su “Name” si inserisce un nome identificativo della risorsa, su “Location” l’url al quale si trova il plugin.
Una volta registrata la location, nella maschera sottostante rimane da mettere le spunte sui componenti (eventuali) che si desidera installare e confermare l’installazione.

Installazione di Polarion Subversive

Il client SVN installabile su Eclipse che la fa da padrona è il Subversive SVN. Scaricabile dal Marketplace, è però disponibile anche per l’installazione manuale.
Nella pagina qui sopra ci sono tutti i link necessari, ma per farvela più semplice le cose che dovete installare sono due:
http://download.eclipse.org/technology/subversive/2.0/update-site/ – [required] Subversive plug-in
http://community.polarion.com/projects/subversive/download/eclipse/4.0/update-site/ – [required] Subversive SVN Connectors

Le cose che dovreste avere installate a questo punto per far funzionare SVN

Le cose che dovreste avere installate a questo punto per far funzionare SVN


Il connettore da usare dipende dal server, nel dubbio installateli tutti. Si può scegliere quale utilizzare anche successivamente.
Selezione del connettore da utilizzare

Selezione del connettore da utilizzare

Primi passi con il plugin

Siamo nel 2015, GIT esiste da un pezzo, e creare nuovi repository SVN equivale a incastrarsi le palle nel cassetto. Quindi se siete arrivati in questo punto probabilmente vi interessa solo collegarvi a repository già esistenti.
Aggiungete quindi la view “SVN Repositories” da qualche parte sul vostro Eclipse (Window -> Show View -> Other -> SVN -> SVN Repositories), e registrate una “repository location”.

Maschera per la registrazione di un repository già esistente

Maschera per la registrazione di un repository già esistente


A questo punto selezionate all’interno del repository ciò che vi interessa (generalmente un progetto) e fatene il checkout.
Essendo il progetto pieno di cartelline nascoste .svn, Eclipse capisce che si tratta di un lavoro sotto SVN e nella voce di menù “Team” aggiunge tutti gli strumenti propri di SVN.
Subversive-team-menu

Per finire

Se non avete mai usato SVN e non avete ancora messo i vostri sorgenti sotto controllo di versione ignorate tutto quanto letto fin qui e studiatevi direttamente GIT.